Nel nostro dojo si seguono gli insegnamenti del Maestro Tada Hiroshi, IX dan, Direttore Didattico Aikikai Italia e allievo di O'Sensei Ueshiba Morihei.

venerdì 21 marzo 2014

Amare i propri nemici

TrCeCarre 

Nel titolo di questo articolo si può riassumere il senso della pratica aikidoistica, che noi normalmente traduciamo nella nostra attività, secondo gli insegnamenti del nostro direttore didattico, il maestro H. Tada, con: “unirsi ad uke”, “non contrastare uke”, “eseguire un movimento e una tecnica assoluta”.

Cosa indica tutto ciò, cosa vuole dare ad intendere?

Significa che paradossalmente, attraverso l'aikido - lotta trasformata in arte e in cammino di consapevolezza ed autorealizzazione - occorre abbandonare il conflitto, lo scontro, superando la polarità.

Questo mondo appare alla nostra coscienza come espressione di due principi antagonisti che si oppongono ed alternano, continuamente definiti nella tradizione cinese come Yin e Yang: alto/basso, giusto/ingiusto, sano/malato, caldo/freddo, debole/forte...

La maggior parte degli esseri umani tende a fissarsi su un polo rifiutando l'altro. Per esempio si combatte contro la malattia, la debolezza, il brutto e contro tutto quello che non ci piace fissandoci sul polo opposto (salute, forza, bellezza) rifiutando gli aspetti che non accettiamo nel mondo esterno e dentro di noi.

Agendo in questa maniera, accade che i temi rifiutati e combattuti scendano nella profonda inconsapevolezza costituendo quella che C. G. Jung definì ombra, la nostra parte oscura che non riconosciamo e non accettiamo in noi (e fuori di noi).

Ecco allora che nella pratica aikidoistica noi ci confrontiamo con il polo rifiutato, rappresentato da uke (l'antagonista), facciamo pace con lui, lo annettiamo a noi. Facciamo questo in due maniere:

1) alternando continuamente i ruoli di uke e tori (quindi essendo attivi e passivi, attaccanti e difensori, “perdenti” e “vincenti”).

2) Non cercando di vincere ed eliminare uke, ma integrandolo, evitando di subire i suoi attacchi e contemporaneamente rispettandolo.

Tutto questo si evince nell'assenza di gare e competizioni di ogni genere nella nostra Arte.

Quando uke ci “attacca” occorre dunque unirsi a lui evitando lo spontaneo chiudersi in difesa, la tensione corporea, la voglia di sopraffare e contrastare l'altro.

In altri termini si tratta di fare i conti con il nostro ego che attraverso la paura, l'orgoglio, la rabbia, cerca di sopravvivere. L'ego purtroppo esiste come realtà separata dal Tutto e in quanto tale, paventa la sua fine e il suo annullamento se perde i suoi confini e se smette di lottare per autodefinirsi.

In realtà è proprio questo il dilemma: se smettiamo di combattere e di opporci , l'ego, in quanto entità separata, muore e, poiché ci identifichiamo con l'ego credendo di essere lui non ci apriamo, non ci abbandoniamo alla Vita, facciamo resistenza, combattiamo.

Solo spostando l'identificazione dall'ego al vero Io, la nostra vera essenza, lo spirito, la natura di Budda, il Cristo in noi, possiamo praticare l'unione con l'altro, il diverso, il rifiutato...

Quindi possiamo indicare simbolicamente tori come il portatore di tutti gli aspetti luminosi nei quali ci identifichiamo e accettiamo, mentre uke è il rappresentante dell'Ombra cioè dei tratti presenti all'esterno e all'interno che rifiutiamo e combattiamo: il nemico da amare (vedi tabella sottostante).

Tori

Tori Uke
Yang Yin
Attivo Passivo
Luce Buio
Conscio Inconscio
Aspetti riconosciuti ed accettati in noi Aspetti non visti e negati in noi
Aspetti che ci piacciono del mondo esterno Aspetti che non ci piacciono del mondo esterno

 

Non pensate adesso a grandi imprese, al perdono totale di tutto e tutti... iniziamo dalle piccole cose.

Avete mai osservato che quando piove (anche quando si tratta di una pioggerellina appena accennata) ci contraiamo fisicamente? E le lamentele che proferiamo quando fa freddo o un rumore fastidioso invade la nostra coscienza?

O quando le cose non vanno a modo nostro? O quando un piccolo disturbo di salute ci affligge?

In tutti questi casi la pioggia, il freddo, il rumore, il disagio diventano dei nemici da cui difenderci: il corpo si contrae, l'anima protesta, pensieri negativi ci invadono e diventiamo di umore nero... È questo il terreno della pratica nella vita quotidiana uniamoci agli “uke” che il mondo ci presenta, facciamo tenkan di fronte alle scomodità e alle cose che “non dovrebbero esserci” in questo mondo, secondo la nostra particolare visione soggettiva e alla nostra cultura e pensiero dominante.

Chi pratica aikido non dovrebbe limitarsi a “tirare” con gli altri, a diventare più forte, a criticare gli altri praticanti e stili ma innalzare il suo obiettivo dal piano puramente tecnico e fisico a quello psicologico e spirituale come ci ha chiesto di fare il Fondatore il Maestro Morihei Ueshiba e come ci indica costantemente nei suoi seminari il Maestro H. Tada.

Fabrizio Ruta

mercoledì 20 novembre 2013

L’incontro col Maestro

 

Tada- blog 1

Ricevo e pubblico con piacere il commento di un praticante,che ha frequentato lo stage del M° Tada a fine ottobre:

“L'esperienza ovviamente è stata emozionante, vedere dal vivo un pezzo di storia permette di osservare e vivere quello che nei video si perde, per  esempio sentire il respiro del maestro mentre esegue una tecnica e vedere il suo sguardo.

Ad essere totalmente sinceri il seminario non è partito con il
piede giusto, mi sono sentito spesso inadeguato, mi sono demoralizzato e mi sono messo da parte.

Il dono di cui sono più grato all'aikido e al maestro Tada
è il concetto di "praticare con il sorriso", di cui si è parlato.

Questo sarà il tema che voglio mettere in pratica non solo nell'allenamento ma nella vita di tutti i giorni.

Ed è stato proprio questo a cambiare il corso di quelle ore
di seminario.

In particolare c'è stato un momento che custodirò gelosamente.
Cioè quando praticando in gruppo (c'era pure lei)  due persone dovevano afferrare i polsi di tori, il quale successivamente le proiettava. Ebbene lì si è creata quella condizione di pratica con il sorriso, lì ho sentito un senso di leggerezza e di piacere della pratica comune.

Un gruppo che praticava divertendosi.

L'immagine più bella è stata quando, voltando lo sguardo per caso
verso di lui, ho visto che Tada era lì che guardava noi e sorrideva.”

Anonimo.

venerdì 27 settembre 2013

Conferenza allo Shin Bu Dojo

 

544566_10202013190239466_1650547228_n

Domani

sabato 28 settembre alle 17.30

presso il

Centro Aikido Shin Bu Dojo

( Bari via G Petroni trav. 39 n° 5 )

conferenza aperta a tutti

sul tema

" Il Ki,

l'energia vitale della tradizione orientale " .

Aikido a Barletta

locandina 10 anni aikido piero

Auguri a Piero, per i suoi dieci anni di aikido e per questa bella iniziativa.

giovedì 12 settembre 2013

Aikido a Barletta

barletta

E' cominciato il nuovo corso di

Aikido a Barletta

per adulti e bambini

anno accademico 2013/2014.

Le lezioni saranno  tenute nei giorni di

Martedì e Giovedì

dalle ore 20 alle 21

e

dalle ore 21 alle 22

presso il

Centro Sportivo Loconte,

Piazza Conteduca 29 (Stazione Ferroviaria).


E' prevista una lezione prova:

portare abiti comodi per la pratica.
Maggiori info: aikidobarletta@tiscali.it

martedì 13 agosto 2013

Comunicazioni del Maestro Ruta

 

images

Comunicazioni relative all’Anno Accademico 2013/14

 

Cari allievi praticanti di aikido,

vi informo che

lunedì 2 settembre alle ore 14.10

riprenderanno le lezioni dei corsi di Aikido, presso lo

Shin-bu dojo,

secondo gli orari indicati nella tabella allegata.

Come ogni anno, ricordo a tutti di essere puntuali nel pagamento delle quote mensili e di portare sempre con voi il tesserino dell'associazione Shin-bu,

non c’è bisogno di quello Aikikai necessario per partecipare agli stage e per affrontare gli esami.

Vi ricordo che,

durante le lezioni del mese di settembre, potete invitare amici e conoscenti interessati all’aikido e alle altre discipline che potranno così salire sul tatami per provare una lezione.

Vi prego di fare quanta più pubblicità presso i vostri amici potenzialmente interessati.

***

Lunedì 26 agosto

inizieremo i consueti lavori di manutenzione, pulizie generali e pitturazione del dojo

(tutti i giorni 9.00 – 13.00 e 15.30 – 20.00).

Chiedo a tutti gli allievi di trovare del tempo libero

(anche solo di alcune ore)

per collaborare, nello spirito che anima un dojo

(la casa comune dei praticanti).

Ringrazio anticipatamente tutti i volontari.

Il responsabile didattico Ass.ne Shin-bu

Fabrizio Ruta

NB:

Quest’anno gli orari hanno subito degli ampliamenti:

  • le lezioni pomeridiane inizieranno prima (14.10) e termineranno dopo (15.20);

  • la lezione serale delle 20 del mercoledì, lunedì e venerdì sarà prolungata fino alle 21.15.

  • tutti i primi mercoledì di ogni mese, ci sarà una lezione mattutina mensile (dalle 7.00 alle 8.00).

Per ulteriori informazioni chiamatemi al 328/4568359 o contattatemi su tantraruta@libero.it

--- --- ---

NUOVI ORARI AIKIDO
Da settembre 2013 a luglio 2014
Lunedi, mercoledi e venerdi
14.10 – 15.20
19.00 – 20.00
20.00 – 21.15
Martedi e giovedì
19.00 – 19.30 (Kinorenma)
19.30 – 21.00 ( Aikido )

Tutti i primi mercoledì di ogni mese lezione mattutina dalle 7.00 alle 8.00

In seguito al pagamento delle quote associative (iscrizione e mensile) sarà possibile partecipare a tutte le lezioni indicate nel prospetto, compreso il

ki-no-renma

(tecniche di concentrazione, respirazione, sviluppo dell’energia vitale e meditazione) che sono parte integrante della pratica dell’aikido.

NB: la quota mensile si versa entro e non oltre il giorno 5 di ogni mese

Occorrente: 2 foto tessera, certificato medico di sana e robusta costituzione, solo per il primo mese sarà possibile indossare una tuta, dal 2° mese occorre indossare il gi bianco (abito per la pratica delle arti marziali tradizionali giapponesi).

Info

328 45 68 359 - tantraruta@libero.it

www. aikidobari.com –www.fabrizioruta.it